Distilleria: Springbank
Origine: Scozia
Regione: Campbeltown
Tipologia: Single Malt
Gradazione: 46%
Botte: ex-bourbon
Età: 10
Torbatura: Assente
Vintage: N/A
Reperibilità: Media
Fascia di prezzo: Media (50-100€)

Siamo a Campbeltown, nella distilleria di Springbank, madre della famosa triade di whisky: Hazelburn (non torbato), Springbank (leggermente torbato) e Longrow (torbato).
Springbank si fregia di essere l’unica distilleria in Scozia ad avere il 100% del proprio processo produttivo presso la distilleria, in particolare, l’unica a maltare il 100% dell’orzo utilizzato per la distillazione. Non una ma bensì 3 maltaggi diversi, infatti, l’essicazione, a seconda del tipo di whisky che sarà prodotto, può avvenire con fumo di torba (Longrow), aria calda (Hazelburn) o un misto dei due (Springbank).
L’impronta del prodotto Hazelburn è il fatto di essere frutto di una tripla distillatura che ne conferisce caratteristiche più cremose e delicate.
Nel core range di Hazelburn sono presenti:
- Hazelburn 10 (oggetto della degustazione)
- Hazelburn sherry wood
- Hazelburn 21
La disponibilità del prodotto è abbastanza limitata, soprattutto per gli ultimi due imbottigliamenti.
Degustazione

Naso
L’attacco è su note che confermano al 100% l’affinamento in botti ex-bourbon. Troviamo infatti pera, vaniglia, miele e resina. Con il tempo esce l’odore di un biscotto ai cereali (dietetico però, niente burro e poco zucchero), legno bagnato e una leggera nota mentolata. Complessivamente il naso è abbastanza timido e, anche, con il tempo non si apre particolarmente.
Palato
Complessivamente ancora meno dolce rispetto al naso, a tratti tra salato e sapido. Whisky di presenza nonostante la gradazione non elevata e la tripla distillatura. Si avverte fieno, arancia amara e zenzero candito. Sul finale si avverte molto leggera una sensazione di fumo. Sensazione comunque molto avvolgente anche se non tutto il team apprezza la ruvidezza e, in effetti, non può definirsi whisky “piacione”.
Finale
Di medio lunghezza, si trascina sulle sensazioni più evidenti al palato: cereali e arancia amara.
Overall
Un whisky sicuramente molto interessante e peculiare anche considerando la relativa giovane età e la gradazione contenuta. In altre parole, con caratteristiche comuni al 99.9% dei core range nel mercato, gli Springbankers ci restituiscono un prodotto con un’identità molto caratteristica.
Non particolarmente complesso. Non piacione. Non usuale. Non mainstream. Non piaciuto a tutto il team.