Distilleria: Caol Ila
Origine: Scozia
Regione: Islay
Tipologia: Single Malt
Gradazione: 57.9%
Botte: Sherry
Età: 10
Torbatura: alta
Vintage: 2012
Reperibilità: Media
Fascia di prezzo: Media (50-100€)

Wilson & Morgan Barrel Selection si presenta così: “The Italian Way to Scotland’s Finest Whiskies” gasandoci, non poco. Dietro a questo nome esotico, si cela infatti la Rossi & Rossi srl di Treviso, fantastico imbottigliatore indipendente che ci regala un ventaglio davvero ampio di prodotti che variano per zona di produzione, finishing e gradazione.
In questa degustazione, assaggiamo un Caol Ila 10 anni a grado pieno facente parte della collezione “30th Anniversary”. Per ulteriori riferimenti: https://www.wilsonandmorgan.com/
Degustazione

Naso
Da subito si delineano due team: “Fantastico, non ho mai annusato una casa che ha preso fuoco ma secondo me ha questo odore” (team Torba-si) e “Sì, ma ha più fumo di un centro sociale” (team Torba-no). A parte i dualismi, al primo impatto si sentono acqua salmastra (porto), alghe, fumo di legno umido. Successivamente, compaiono sapori molto più dolci di caramello salato. Aprendosi, emergono ginepro e chiodi di garofano (vin brulè).
Palato
Fumo uber alles. Torba protagonista di un monologo, copre quasi completamente gli altri sapori. L’impressione è che il finishing in sherry, piuttosto che conferire aromi particolari, abbia prevalentemente ammorbidito questo whisky con il piacevole effetto di rendere l’alcol quasi impercettibile (nonostante la gradazione importante).
Finale
Finale lungo e potente ancora su note di fumo. In coda, leggere note amare di arancia e note speziate.
Overall
“We didn’t want to overwhelm the fresh and muscular peat of this young Islay malt with too much wine, and that’s why we chose a finish of only one year in new Pedro Ximenez hogsheads” questo estratto della scheda di degustazione presente nel sito racchiude perfettamente, nel bene e nel male, quanto degustato. Ottimo whisky, ancorché divisivo nei voti dei differenti membri del team. Il giudizio finale, infatti, è una media di voti estremi che dovrebbe rispecchiare l’eterogeneità tra gli amanti del whisky. Indubbiamente fumocentrico, il giudizio è fortemente guidato dal team di appartenenza (2 vs 1).